Le recenti decisioni dei membri sindacali di Boeing hanno portato all’interruzione del lavoro dopo che è stata rigettata una proposta di contratto di quattro anni. L’assemblea, che ha coinvolto oltre 30.000 lavoratori, ha espresso un forte dissenso nei confronti dell’accordo offerto dalla nota compagnia aerea.
Cosa Conteneva il Contratto Proposto?
Il contratto, frutto di lunghi negoziati tra i rappresentanti dei sindacati e la dirigenza di Boeing, prevedeva alcuni vantaggi per i dipendenti, ma non ha soddisfatto le richieste iniziali del sindacato. È stata proposta un aumento salariale del 25% in quattro anni, a fronte di una richiesta del 40%. Inoltre, erano previsti un bonus di ratifica di 3.000 dollari per ogni membro e un incremento delle contribuzioni annuali al piano 401(k) fino a 4.160 dollari a lavoratore.
La dirigenza ha anche accettato di coprire maggiori costi sanitari, di fornire 12 settimane di congedo parentale retribuito e di migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e personale riducendo le ore straordinarie obbligatorie.
- Jon Holden, Presidente del Distretto 751
- Kelly Ortberg, CEO di Boeing
Quando è Cominciato lo Sciopero?
I lavoratori impiegati nell’assemblaggio di aerei hanno iniziato a scioperare nelle prime ore di venerdì presso gli stabilimenti di Boeing nelle vicinanze di Seattle, Washington. La mobilitazione è iniziata esattamente alle 12:01 PDT, a meno di tre ore dall’annuncio dei risultati del voto da parte della sezione locale dell’International Association of Machinists and Aerospace Workers.
La decisione di rigettare la proposta evidenzia il malcontento tra i lavoratori per le concessioni fatte in precedenza, come la perdita dei benefici pensionistici risalente a un decennio fa.
Quale Sviluppo per Boeing?
Dopo il voto, Boeing ha dichiarato di essere determinata a riallineare le relazioni con i propri lavoratori e il sindacato, manifestando disponibilità a riprendere le trattative per un nuovo contratto di lavoro.
Implicazioni del Conflitto Lavorativo
Boeing riveste un ruolo fondamentale nell’economia degli Stati Uniti, impiegando circa 150.000 persone, quasi la metà delle quali nello Stato di Washington. L’azienda è uno dei principali esportatori nazionali e, oltre ai velivoli commerciali, produce jet militari, razzi e veicoli spaziali, rappresentando un simbolo della forza manifatturiera americana.
Se lo sciopero dovesse protrarsi come quello del 2008, le stime indicano un costo per Boeing di almeno 3 miliardi di dollari. Jon Holden ha sottolineato che i membri sono pronti a mantenere l’astensione dal lavoro finché necessario per ottenere un contratto più vantaggioso.
