Piers Morgan critica ‘The View’
Piers Morgan esprime il suo disappunto riguardo alla trasmissione The View, sottolineando in particolare la mancanza di supporto nei confronti di Donald Trump. In seguito ai risultati sfavorevoli delle elezioni presidenziali del 2024, i membri del panel hanno espresso le loro riflessioni su un’America che vivono come “oscura” e “angosciosa”. Morgan, d’altra parte, si è trasformato nel principale critico del programma, esprimendo la sua intenzione di vederlo cancellato.
Secondo Morgan, i co-conduttori sono un “incubo” e, per lui, meritano di essere allontanati dalla trasmissione. La sua opinione, pubblicata in forma di articolo di opinione, evidenzia la sua convinzione che i commentatori di The View mostrino ipocrisia nelle loro critiche a Trump, accusandoli di “lamentarsi” e “brontolare” incessantemente. Inoltre, si lamenta delle opinioni espresse dai membri del panel riguardo ai risultati delle elezioni.
Morgan come accusatore di faziosità
Secondo Morgan, i membri del cast di The View presentano un’ideologia politica uniforme, affermazione che risulta imprecisa. Anche in assenza di figure controverse, il programma include personalità provenienti da diverse posizioni politiche, comprese alcune che hanno collaborato con Trump. Nonostante questo, Morgano accusa il programma di orientamento politico esclusivamente democratico e bias. I co-conduttori, noti per la loro capacità di dibattere, si sono scontrati in modo acceso anche in passato, mostrando che le divergenze di opinione sono alla base dello show.
Morgan rifiuta di riconoscere il pluralismo delle voci presenti, lamentandosi di una presunta parzialità che, secondo lui, ha portato il gruppo a indossare abiti neri in segno di lutto per i risultati elettorali. Questa interpretazione, però, sembra non corrispondere completamente ai fatti, come indicato da una chiara immagine della puntata incriminata che documenta solo alcune membri vestiti in tal modo.
La questione della cultura del cancel
Morgan, pur esprimendo il suo disprezzo per la cultura del “cancel”, sottolinea la necessità di annullare The View per le ripetute richieste di annullamento di Trump da parte dei suoi membri. La sua posizione risulta contraddittoria, considerata la sua tendenza a generare polemiche e successivi ripensamenti. Il criticare un programma per aver una varietà di opinioni appare in aperto contrasto con i principi democratici, dove è fondamentale ascoltare una gamma di rappresentazioni e dibattiti.
L’atteggiamento di Morgan potrebbe riflettere una difficoltà ad accettare opinioni diverse dalla sua o una frustrazione quando le sue stesse visioni vengono messe in discussione. Questo si traduce in una manifestazione di disagio verso un dialogo inclusivo.