Proposta di Diddy Combs: Pacchetto di Cauzione da 50 Milioni di Dollari con Nuove Condizioni

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Sean “Diddy” Combs e il suo team legale hanno presentato una nuova proposta di cauzione di 50 milioni di dollari, mentre attende di affrontare il processo per accuse di traffico di sesso e racket. Secondo le ultime informazioni, Diddy ha presentato la richiesta il 8 novembre, sostenendo che nuove prove e circostanze mutate giustificherebbero la sua liberazione, permettendogli di prepararsi per il processo previsto per maggio 2025 al di fuori del Metro Detention Center di Brooklyn, dove è detenuto dall’arresto di settembre.

Dettagli sulla richiesta di cauzione

Il filing rappresenta la quarta richiesta di cauzione da parte di Diddy, avendo già subito diversi rifiuti in precedenza. In questa proposta, i legali del rapper hanno delineato un pacchetto di cauzione molto più rigoroso, che includerebbe:

  • Monitoraggio della sicurezza 24 ore su 24.
  • Detenzione domiciliare con restrizioni sui contatti.
  • Diritto limitato di contattare solo il suo team legale.
  • Divieto di accesso a internet e telefono.
  • Una lista di visitatori pre-approvata composta da familiari selezionati.

Le accuse e le recenti sviluppi legali

Nella sua richiesta, i legali di Diddy hanno dichiarato di possedere nuove prove che metterebbero in dubbio la solidità del caso del governo, in particolare rispetto a un video del 2016 nel quale Diddy avrebbe aggredito la sua allora fidanzata, Cassie. Secondo la difesa, non ci sarebbero stati coerzioni a partecipare a presunti eventi sessuali.

Dettagli sul caso legale

Diddy è stato arrestato a settembre e accusato di traffico di sesso e racket. Le sue difficoltà legali sono iniziate quando Cassie, attualmente di 38 anni, lo ha accusato di assalto sessuale e stupro, ma il caso è stato risolto in via extragiudiziale dopo un giorno dalla denuncia.

Sequestro di beni e ulteriori accuse

Successivamente alle accuse, diversi individui hanno sporto denunce di aggressione sessuale contro il rapper, portando il Dipartimento della Sicurezza Nazionale a perquisire le abitazioni di Diddy a Miami e Los Angeles nell’ambito di un’inchiesta sul traffico sessuale. La denuncia contro di lui, lunga 14 pagine, è stata resa pubblica un giorno dopo il suo arresto e accusa il noto produttore musicale di gestire feste definire “Freak Offs”, durante le quali avrebbe anche distribuito sostanze controllate alle vittime.

Negazione delle accuse

Diddy e i suoi legali hanno respinto fermamente tutte le accuse, dichiarando la sua innocenza e il rapper ha dichiarato di non essere colpevole rispetto alle accuse di traffico di sesso e racket.

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