Le recenti elezioni presidenziali hanno visto una competizione accesa tra il vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump, entrambi concentrati su stati chiave per assicurarsi la vittoria nel 2024.
Il 5 novembre si sono svolte le ultime votazioni, che si sono aggiunte a oltre 78 milioni di schede anticipate, portando infine alla proclamazione di un vincitore. Di seguito sono riportate le informazioni più rilevanti emerse dalla Notte Elettorale.
Chi sarà il 47° presidente?
Trump è stato dichiarato presidente eletto dopo aver conquistato sia il voto popolare che quello elettorale. È previsto che assuma la carica di 47° presidente degli Stati Uniti, dopo aver già ricoperto la posizione come 45°.
Nonostante i conteggi siano in fase di completamento, secondo l’Associated Press, Trump è attualmente sostenuto dal 51% del voto popolare, mentre Harris ha ottenuto il 47,5%. I voti totali per Trump superano i 71,7 milioni, mentre Harris ha raccolto oltre 66,9 milioni. L’ultima volta che un candidato repubblicano ha avuto una vittoria simile risale al 2004, con la rielezione del presidente George W. Bush, il quale vinse contro il candidato democratico John Kerry, ottenendo circa tre milioni di voti in più.
Quanti voti elettorali hanno ricevuto i candidati?
Fino a mercoledì mattina, Trump aveva ottenuto 279 voti elettorali, mentre Harris ne aveva 223. State dopo state, Trump ha superato le sue performance del 2020, mentre Harris ha faticato a mantenere il successo di Joe Biden nelle elezioni quattro anni fa.
I sette stati decisive, ovvero Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Carolina del Nord, Pennsylvania e Wisconsin, sono stati il fulcro della battaglia elettorale per entrambi i candidati, con Trump che ha prevalso in diversi di essi, inclusi Carolina del Nord, Georgia, Pennsylvania e Wisconsin.
Harris ha riconosciuto la sconfitta?
Harris non ha ancora riconosciuto la sconfitta. La sera elettorale, era attesa per un discorso presso la Howard University di Washington, D.C., l’università storicamente nera dove ha completato gli studi universitari. La sua testimonianza è stata annullata.
Prima che i risultati fossero chiariti, aveva rassicurato il suo staff affermando che la lotta serrata era “esattamente ciò per cui ci eravamo preparati”.
Il co-presidente della campagna di Harris, Cedric Richmond, ha commentato:
“Continueremo a combattere, durante la notte, per assicurare che ogni voto venga conteggiato e che ogni voce sia stata ascoltata. Pertanto, non si sentirà da parte della vicepresidente questa notte, ma la sentirete domani”.