risultati delle misure sui diritti all’aborto nella votazione
Le misure di voto riguardanti l’interruzione di gravidanza hanno subito una battuta d’arresto nel corso delle recenti elezioni. In particolare, la Florida ha visto l’Amendment 4 non riuscire a ottenere il consenso necessario, mancando la soglia del 60% richiesta per il passaggio. Nonostante ciò, oltre dieci stati hanno presentato referendum legati all’aborto. Questa occasione coincide con la prima elezione presidenziale dopo la decisione della Corte Suprema di annullare Roe v. Wade.
la situazione in florida
L’Amendment 4 ha raggiunto una notevole percentuale di voti, superando persino i risultati dell’attuale governatore Ron DeSantis nelle elezioni del 2022. Nonostante la vittoria di maggioranza, l’emendamento non ha raggiunto i voti necessari per passare, permettendo così di mantenere in vigore il divieto attuale che limita le interruzioni di gravidanza a sei settimane.
impegno dei gruppi pro-aborto
Le campagne pro-aborto, come quella del Yes on 4, hanno affrontato una sfida significativa, dato che una parte considerevole della popolazione non era informata riguardo la presenza dell’emendamento sulla scheda elettorale. Inoltre, l’amministrazione DeSantis ha fatto ricorso a risorse statali e legali per contrastare la misura.
risultati delle votazioni in altri stati
maryland
Contrariamente alla Florida, il Maryland ha votato in modo decisivo per proteggere i diritti all’aborto. Il Question 1 è stato proiettato per passare, mantenendo attuale la possibilità di aborto fino al termine della gravidanza. L’emendamento prevede anche la codificazione del diritto di decidere riguardo la gravidanza nella Costituzione statale.
new york
Anche il New York ha mostrato segni positivi, con Proposal 1 proiettato per essere approvato. Il testo attuale consente interruzioni di gravidanza fino alla viabilità e l’emendamento prevede di confermare tale status quo, aggiungendo protezioni relative alla salute riproduttiva.