Ogni elezione presidenziale negli Stati Uniti si concentra sui cosiddetti swing states. Questi stati, definiti anche “battleground states”, sono fondamentali poiché il loro voto può oscillare tra il candidato democratico e quello repubblicano. La loro composizione può variare da un’elezione all’altra, con una prevalenza di questi stati nel sud-est e nel Midwest del paese.
Definizione di swing state
Un swing state è quel territorio statunitense che ha la possibilità di essere vinto sia da un candidato democratico che da uno repubblicano. Affinché uno stato sia considerato tale, i sondaggi devono mostrare un margine di voto sufficientemente ravvicinato.
A differenza degli stati definiti “red” o “blue”, dove un partito risulta nettamente in vantaggio, gli swing states rappresentano una lotta equilibrata per la conquista dei voti.
Elenco degli swing states per il 2024
La lista degli swing states cambia in base alle dinamiche demografiche, politiche ed economiche, oltre alle caratteristiche dei candidati. Ad esempio, la Florida, in passato considerata uno stato chiave per l’equilibrio del voto, ha mostrato nei recenti sviluppi una netta tendenza verso il Partito Repubblicano. Per il 2024, gli swing states individuati sono:
- Arizona
- Georgia
- Nevada
- North Carolina
- Michigan
- Wisconsin
- Pennsylvania
In particolare, Georgia e North Carolina, un tempo classificati come “red states”, hanno visto un cambiamento nelle tendenze elettorali negli ultimi anni.
Proiezioni per il vincitore delle elezioni del 2024
Secondo le stime di vari sondaggi, il vincitore delle elezioni del 2024 si prevede possa affermarsi con un margine esiguo. La piattaforma FiveThirtyEight, nella sua ultima previsione, ha determinato che la candidata Kamala Harris risulta favorita per 50 volte su 100 in simulazioni, mentre il candidato Donald Trump sarebbe in vantaggio per 49 volte su 100. L’analisi si basa su 1.000 simulazioni, con esiti che vedono Harris prevalere in 503 casi, Trump in 495 e solo due simulazioni senza vincitore.