Testimonianza di Courtney Burgess davanti alla giuria
Courtney Burgess ha recentemente reso testimonianza davanti a una giuria popolare a New York, affermando di essere in possesso di presunti video compromettenti di Sean “Diddy” Combs. Durante un’intervista con NewsNation, Burgess ha dichiarato che Kim Porter, ex compagna di Combs, gli ha consegnato 11 unità flash prima della sua morte avvenuta nel 2018.
Dettagli sui video e la testimonianza
Burgess ha riferito che i video includerebbero otto celebrità, sei uomini e due donne, affermando inoltre che “due o tre” di queste persone sarebbero minorenni. Secondo quanto affermato, le celebrità sembrerebbero apparire sotto l’effetto di sostanze e sarebbero considerate “vittime” piuttosto che “persecutori”.
- Sean “Diddy” Combs
- Kim Porter (deceduta)
- Otto celebrità coinvolte (sei uomini e due donne)
Complicità delle autorità e documentazione richiesta
Durante la sua apparizione al tribunale federale di Manhattan, Burgess ha rivelato di essere stato contattato da agenti del Dipartimento della Sicurezza Nazionale e di aver ricevuto un citazione per la consegna di tutta la documentazione, incluse unità flash e dispositivi elettronici contenenti video o altri file relativi a Combs.
Presunto memoriale di Kim Porter
Burgess ha inoltre affermato di essere in possesso di un presunto memoriale di Kim Porter, intitolato “Kim’s Lost Words: A Journey for Justice, from the other side”, che è stato ritirato da Amazon dopo essere stato denunciato dai sette figli di Combs.
- Kim Porter (presunta autrice)
- Sette figli di Sean Combs
Accuse contro Sean Combs e ripercussioni legali
Sean Combs è attualmente sotto inchiesta per accusa di racket, traffico sessuale e prostituzione. Diversi legali hanno messo in dubbio la credibilità di Burgess, definendo le sue affermazioni come una ricerca di visibilità. Il rapper, dopo essere stato arrestato a settembre, sta affrontando diverse cause legali per molestie sessuali.
Legali e testimonianze
Il legale di Burgess, Ariel Mitchell-Kidd, ha dichiarato che uno dei maschi coinvolti nei video sarebbe “più famoso di Mr. Combs” e sostiene l’autenticità delle prove. I legali di Combs, al contempo, continuano a negare ogni accusa.
- Sean Combs
- Ariel Mitchell-Kidd (avvocato)
- Oltre 100 presunti vittime
Il caso continua a svilupparsi, evidenziando tensioni e alleanze tra le celebrità coinvolte e il sistema giudiziario.