Adidas ha recentemente raggiunto un accordo extragiudiziale per chiudere le controversie con Ye, noto in precedenza come Kanye West. La decisione di sciogliere il legame con il rapper risale al 2022 a causa di presunti comportamenti illeciti e accuse di antisemitismo.
“Non ci sono più questioni aperte e nessun trasferimento di denaro tra le parti”, ha affermato Bjorn Gulden, CEO di Adidas, durante una conferenza stampa. Ha anche sottolineato che “ci sono stati vari punti di tensione, ma entrambe le parti hanno concordato di non continuare il conflitto”.
le origini della controversia
Il marchio tedesco ha collaborato con West a partire dal 2013, ottenendo una crescita immediata delle vendite e contribuendo a portarlo allo status di miliardario. Negli anni, il rapper ha mostrato comportamenti controversi che l’azienda ha trascurato per lungo tempo.
episodi problematici
Un rapporto del New York Times ha documentato un decennio di comportamenti problematici da parte di West, inclusi commenti sessualmente offensivi. L’azienda, pur avendo la facoltà di interrompere il contratto in caso di danno alla reputazione, ha tardato a prendere decisioni decisive.
l’inevitabile rottura
A causa di comportamenti sempre più erratici, Adidas ha iniziato a guadagnare enormi profitti, con vendite di Yeezy che hanno superato il miliardo di dollari all’anno. Segnalazioni di abusi da parte di West hanno creato un ambiente di lavoro problematico.
l’adattamento del brand
Invece di affrontare i problemi, Adidas ha scelto di adattarsi al comportamento di West, creando gruppi di lavoro per gestirlo, mentre il partnership diventava sempre più redditizia.
Infine, la partnership è stata interrotta nel 2022 a seguito di un attacco antisemitico pubblico da parte di West. Nonostante ciò, Adidas ha cercato di monetizzare il rapporto vendendo stock di Yeezy gia prodotti.
Ulteriormente, l’azienda ha avviato la vendita di beni rimanenti per un valore di 1,3 miliardi di dollari, con una parte dei proventi destinata a beneficenza.
