Con l’avvicinarsi dell’udienza in tribunale per Erik Menendez e Lyle Menendez, i loro familiari hanno organizzato una conferenza stampa per richiedere un possibile nuovo processo. Il 16 ottobre, diversi parenti si sono espressi a favore dei fratelli, tra cui la sorella di Kitty Menendez, Joan Anderson VanderMolen. Nel 1989, i due fratelli hanno ucciso Kitty e José Menendez, ma la loro famiglia ha sempre sostenuto le loro posizioni a partire dai processi degli anni ’90.
Durante la conferenza, è stata annunciata la creazione di una coalizione e di un sito web chiamato “Giustizia per Lyle ed Erik”. L’evento è avvenuto poche ore dopo che il procuratore distrettuale di Los Angeles ha rilasciato una lettera di Erik scritta al suo defunto cugino, Andy Cano, nel 1989, in cui rivelava gli abusi subiti da suo padre.
Il procuratore distrettuale George Gascón sostiene la riconsiderazione della pena
Il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascón, ha parlato in una conferenza stampa il 24 ottobre 2024, dichiarando che “la riconsiderazione della pena è appropriata” e che la possibilità di libertà condizionata dovrebbe essere presa in considerazione se il giudice approva la sua raccomandazione. Ha aggiunto: “Credo che abbiano scontato il loro debito con la società.”
La sorella di Kitty incolpa José
Durante la sua dichiarazione, Joan ha definito gli omicidi dei genitori di Lyle e Erik “tragici”, ma ha sottolineato che i fratelli hanno agito a causa della “crudeltà” del padre.
“Le loro azioni, sebbene tragiche, erano la risposta disperata di due ragazzi che cercavano di sopravvivere all’inosservabile crudeltà del padre,” ha affermato Joan, evidenziando come i due fratelli siano stati abbandonati dalle figure che avrebbero dovuto proteggerli.
Il nipote di Kitty afferma che Lyle ed Erik non sono ‘cattivi’
Brian Andersen Jr, uno dei nipoti di Kitty, ha sostenuto di conoscere Erik e Lyle da tutta la vita, affermando “Non ci sono dubbi che non siano i cattivi che sono stati ritratti.” Ha descritto i fratelli come giovani spaventati e abusati dal padre.
La nipote di José afferma che la famiglia beneficerebbe della liberazione dei Menendez
Anamaria Baral, una delle cugine di Lyle ed Erik, ha dichiarato che i fratelli meritano una chance di guarire e che l’intera famiglia ha diritto a questa opportunità. Ha espresso l’auspicio che dal riesame del caso possa scaturire un nuovo esito e che questo incubo di 34 anni volga al termine.
La ‘preghiera’ della sorella di José per Erik e Lyle
Anamaria ha letto una lettera della madre, sorella di José, in cui esprimeva il desiderio di rivedere i suoi nipoti e abbracciarli ancora una volta. Ai processi del 1996, Lyle e Erik hanno sempre affermato che gli omicidi erano stati compiuti in legittima difesa dopo anni di abusi.
Se si è a conoscenza di casi di abusi sessuali, è fondamentale contattare la National Sexual Assault Hotline al numero 1-800-656-HOPE (4673) per ricevere supporto.