Lyle e Erik Menendez continuano a catturare l’attenzione pubblica mentre scontano una condanna all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionata per l’omicidio dei loro genitori, José e Kitty Menendez, avvenuto nel 1989. Questo caso ha riacquistato popolarità grazie a film e documentari recenti, che hanno riacceso l’interesse per le dinamiche familiari e le circostanze che circondano il tragico evento.
La notorietà del caso è riemersa principalmente grazie a Ryan Murphy e allo show Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story, seguito da un documentario di Netflix che include registrazioni di telefonate tra i fratelli e il direttore Alejandro Hartmann dal Richard J. Donovan Correctional Facility di San Diego, dove sono incarcerati.
Con l’accentuarsi dell’attenzione mediatica, sono emerse nuove prove e un’udienza in tribunale è in programma. Lyle ed Erik, oggi rispettivamente di 56 e 53 anni, potrebbero avere la possibilità di ottenere una revisione del loro caso. HollywoodLife ha raccolto le informazioni essenziali su questa vicenda.
Riapertura del caso Menendez
È fissata un’udienza per i Menendez il 29 novembre 2024, secondo quanto riportato da Variety. Questa udienza segue la scoperta di prove che suggeriscono che il padre, José, avesse abusato sessualmente dei figli.
“Abbiamo ricevuto prove, inclusa una fotocopia di una lettera presumibilmente inviata da uno dei fratelli a un familiare, in cui si discute di essere stati vittime di molestie,” ha dichiarato il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascón. Inoltre, ha aggiunto che sono state presentate prove dalla difesa, incluso il racconto di un membro della boy band Menudo che sostiene di essere stato molestato dal padre.
Roy Rosselló, ex membro della band Menudo, ha riportato in un documentario del 2023, Menendez + Menudo: Boys Betrayed, di essere stato abusato dal music executive all’età di 14 anni.
Possibilità di un nuovo processo per i Menendez
Non è chiaro se i due fratelli affronteranno un nuovo processo, in quanto l’udienza di tribunale è ancora preliminare e non definitiva.
Durante una conferenza stampa, Gascón ha indicato che potrebbe prendere una decisione sul potenziale nuovo processo entro la fine della settimana.
Motivazione dell’omicidio dei genitori da parte dei Menendez
Il fatto che i fratelli abbiano cometuto l’omicidio non è mai stato messo in discussione, ma le loro motivazioni hanno suscitato dibattiti nel corso degli anni.
Durante il processo, i fratelli hanno dichiarato di aver subito abusi per tutta l’infanzia. La loro avvocatessa, Leslie Abramson, sostenne che avevano agito per autodifesa, temendo per la loro vita se avessero rivelato le molestie subite. Ha descritto i fratelli come “ragazzi problematici in un ambiente familiare difficile” e la loro azione come un crollo sotto la pressione degli abusi subiti. Molti credevano, invece, che la motivazione fosse legata all’eredità dei genitori.
Se qualcuno è vittima di abusi, è possibile contattare la National Sexual Assault Hotline al numero 1-800-656-HOPE (4673) per ricevere supporto e risorse adeguate.
Per chi lotta contro la dipendenza, è disponibile la SAMHSA National Helpline al numero 1-800-662-HELP (4357).