accuse gravi contro diddy
Le accuse contro Sean “Diddy” Combs si sono accumulate negli ultimi tempi, con un nuovo caso che coinvolge una donna che sostiene di essere stata vittima di un atto vile di vendetta per commenti fatti riguardo all’omicidio di Tupac Shakur. Ashley Parham afferma che tali commenti siano stati fatti durante una videochiamata su FaceTime nel febbraio 2018.
Successivamente, Parham sostiene di essere stata aggredita sessualmente da Diddy come punizione per le sue parole. Secondo quanto riportato, la chiamata era stata organizzata da un uomo con cui usciva, il quale aveva l’intenzione di mettersi in mostra grazie alla sua amicizia con il celebre artista. Nonostante il tentativo, la donna non era un’amante della musica di Diddy e ne approfittò per esprimere il suo giudizio riguardo al suo presunto coinvolgimento nella morte del noto rapper.
l’invito mascherato da aiuto
Un mese dopo quella chiamata, Parham ricevette un invito da parte dell’uomo per recarsi a casa sua, dove le comunico che aveva bisogno del suo aiuto per la somministrazione dei medicinali. Come riportato dal New York Post, Parham si rese conto che l’invito era in realtà un tranello orchestrato da Diddy e alcuni suoi complici.
Nel corso della querela, Parham dichiara che Diddy e i suoi amici avrebbero proceduto a violentarla. Riporta anche un episodio inquietante in cui Diddy l’avrebbe minacciata con un coltello.
dettagli agghiaccianti della violenza
Secondo il racconto di Parham, l’aggressione è stata perpetrata da tre uomini, tra cui Diddy, e denunciava di aver subito violenze indicibili, incluso l’uso di un telecomando per la televisione. Si sostiene, inoltre, che un’altra persona coinvolta abbia costretto Parham a ingerire una pillola di cui ignorava il contenuto prima di essere infine allontanata dall’appartamento.
denunce e conseguenze legali
Parham ha presentato una causa civile chiedendo 50 milioni di dollari di danni. Le sue affermazioni potrebbero portare a ulteriori accuse penali contro Diddy. Dopo l’attacco, la donna si è recata in ospedale e ha inoltrato una denuncia, ma ha deciso di non nominare immediatamente il famoso imprenditore per timore di ritorsioni.
La donna mantiene fermamente che l’aggressione subita fosse una vendetta per le sue osservazioni riguardo a Tupac. Attualmente, Diddy è in carcere in attesa di processo, fissato per il 5 maggio 2025, mentre oltre 120 persone hanno accusato il rapper di violenza sessuale. Gli sviluppi di questa storia continueranno a essere monitorati.