Le esperienze lavorative di ex collaboratori di Meghan Markle e del Principe Harry offrono un quadro contrastante della loro vita all’interno della famiglia reale. Diverse testimonianze emergono riguardo alla personalità e al comportamento della coppia durante il loro periodo nel Regno Unito.
le esperienze negative di alcuni ex collaboratori
Un ex cortigiano ha rivelato che i momenti di difficoltà vissuti dalla coppia sono stati “amplificati” rispetto ad altri membri della famiglia reale, in particolare dopo la loro decisione di lasciare il royals nel gennaio 2020. Secondo l’assistente, ci sono stati molti reali con comportamenti problematici nel corso degli anni e afferma che la situazione di Meghan è stata caricata di ulteriori tensioni e distorsioni.
Comportamenti controversi
Nonostante questa considerazione, l’ex collaboratore ha confermato che ci sono stati “momenti cattivi, molto cattivi, addirittura psicotici”. Ha anche osservato come le interazioni con gli altri membri del team possano risultare pesanti, portandoli a sentirsi trascurati.
testimonianze positive da altri ex dipendenti
Al contrario, ci sono ex membri del team che hanno vissuto un’esperienza molto differente con Markle e Harry. Catherine St-Laurent, ex capo di Stato maggiore, ha affermato di essere rimasta in buoni rapporti con la coppia anche dopo aver lasciato il lavoro, descrivendo il tempo trascorso con loro come “incredibilmente significativo”.
Accoglienza e dedizione
Josh Kettler, che ha abbandonato la sua posizione di capo di Stato maggiore dopo solo tre mesi, ha riferito di essere stato “calorosamente accolto” dalla coppia e dal loro team. Ha definito la loro dedizione e il loro impegno come “impressionanti da osservare”.
- Catherine St-Laurent, ex capo di Stato maggiore
- Josh Kettler, ex capo di Stato maggiore
conclusioni sulle esperienze lavorative
La raccolta di testimonianze diverse suggerisce che il lavoro con Meghan Markle e il Principe Harry possa variare significativamente. Mentre alcuni ex collaboratori evidenziano momenti di difficoltà, altri ne raccontano l’accoglienza calorosa e la capacità di impegnarsi in progetti significativi.