Justin Baldoni cita in giudizio il New York Times per diffamazione: la storia su Blake Lively che vale 250 milioni di dollari

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La recente azione legale di Justin Baldoni contro il New York Times ha attirato l’attenzione dei media, generando un acceso dibattito sui temi della diffamazione e delle accuse di molestie sessuali. Baldoni ha avviato una controversa causa da 250 milioni di dollari dopo la pubblicazione di un articolo riguardante le accuse di molestie sessuali rivolte al suo co-protagonista di “It Ends With Us”, Blake Lively.

i dettagli della causa legale

Secondo quanto riportato, Baldoni ha presentato un reclamo di 87 pagine presso il Tribunale Superiore di Los Angeles in seguito alla pubblicazione dell’articolo “We Can Bury Anyone: Inside a Hollywood Smear Machine” del New York Times, diffuso il 21 dicembre. Il reclamo elenca dieci querelanti, tra cui i pubblicisti Jennifer Abel e Melissa Nathan, i quali accusano il giornale di “diffamazione e violazione della privacy”.

accuse contro il New York Times

I produttori di “It Ends With Us”, Steve Sarowitz e Jamey Heath, sostengono che il Times abbia “selezionato e modificato comunicazioni” senza fornire il “contesto necessario”. Inoltre, la causa accusa il giornale di “frode promissoria e violazione di contratto implicito”, contestando le affermazioni di Lively contenute nell’articolo.

la controffensiva di blake lively

Blake Lively ha presentato a sua volta una causa contro Baldoni, accusandolo di distress emotivo. In risposta alla causa di Baldoni, i rappresentanti di Lively hanno dichiarato che si aspetta di affrontare le accuse in tribunale e hanno insistito che nulla in questa causa modifica le denunce mosse dal loro cliente.

risposte del new york times

Il New York Times ha replicato alla causa di Baldoni con una dichiarazione, sostenendo che il loro articolo è stato “meticolosamente e responsabilmente riportato” e basato su migliaia di documenti originali. Hanno affermato che non è stata segnalata alcuna errore e hanno intenzione di difendersi vigorosamente.

le accuse di molestie

Inoltre, Lively ha raccontato che si sono svolte riunioni per discutere i comportamenti di Baldoni, durante le quali sarebbe stato avvertito di non parlare della sua dipendenza dalla pornografia e di non mostrare video o immagini di donne. L’accusa include la coordinazione di una campagna diffamatoria contro di lei e presunti comportamenti inappropriati sul set durante le riprese del film.

personalità coinvolte nella controversia

  • Justin Baldoni
  • Blake Lively
  • Steve Sarowitz
  • Jamey Heath
  • Ryan Reynolds
  • Jennifer Abel
  • Melissa Nathan
Scritto da wp_10570036
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