Le novità tecnologiche sono spesso accompagnate da aggiornamenti significativi. L’aggiornamento del programma di verifica dei fatti di Meta solleva interrogativi in merito alla disinformazione e alla non parzialità. Di seguito viene esaminato l’impatto che tale aggiornamento avrà sui contenuti dei social media.
Come funzionava la verifica dei fatti di Meta?
Il programma di verifica dei fatti di Meta ha preso avvio nel 2016, creato per affrontare la questione della disinformazione online, in particolare dopo le critiche ricevute da Facebook durante le elezioni presidenziali americane. Il Centro per la Trasparenza di Meta ha precisato che entità di terzi, non parziali e certificate dalla International Fact-Checking Network (IFCN), erano incaricate di verificare l’accuratezza dei contenuti. I contenuti venivano classificati con le seguenti etichette: Falso, Alterato, Parzialmente falso, Mancanza di contesto, Satira e Vero. Entro il 2023, il sistema di verifica dei fatti si era ampliato a quasi 100 organizzazioni attive in oltre 60 lingue in tutto il mondo.
Qual è l’aggiornamento sulla verifica dei fatti di Meta?
Il 7 gennaio 2025, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato tramite un video sul sito ufficiale di Meta che il programma di verifica dei fatti sarà interrotto. Sarà sostituito da un nuovo sistema denominato “Community Notes”. La nuova iniziativa è stata ispirata dal modello di Elon Musk utilizzato su X, dove gli utenti potranno contribuire alla valutazione dei contenuti.
Meta ha annunciato l’abbandono del programma di verifica dei fatti di terzi in favore di note comunitarie scritte dagli utenti. Ecco cosa sapere.
Perché Meta ha realizzato questo aggiornamento?
Le motivazioni alla base di questa decisione radicale da parte di Zuckerberg si collegano alle recenti elezioni presidenziali americane del 2024. Nel video, il CEO ha dichiarato: “Le elezioni recenti sembrano rappresentare un punto di svolta culturale, spostando nuovamente l’attenzione sulla libertà di espressione. Dopo l’elezione di Trump nel 2016, i media tradizionali hanno sottolineato come la disinformazione rappresentasse una minaccia per la democrazia. Abbiamo cercato di affrontare queste preoccupazioni in buona fede, senza diventare arbitri della verità. I verificatori di fatti si sono dimostrati troppo politicamente parziali, danneggiando più fiducia di quanta ne abbiano creata.”
Come cambieranno Facebook e Instagram?
Le due piattaforme subiranno modifiche significative, consentendo una maggiore diffusione di contenuti su tematiche controverse, come genere e immigrazione. Gli utenti saranno invitati a partecipare attivamente alla conversazione, esprimendo opinioni sui contenuti e contribuendo alle valutazioni. Ogni valutazione dovrà essere concordata da utenti con punti di vista differenti, nel tentativo di garantire una visione equilibrata.
