l’evoluzione della tempesta rafael
Rafael, precedentemente conosciuto come Tropical Depression 18, ha ottenuto il proprio nome lunedì dopo essersi intensificato in una tempesta tropicale e potrebbe continuare a rafforzarsi ulteriormente. Questo fenomeno rappresenta il diciassettesimo ciclone tropicale della stagione degli uragani atlantici del 2024.
la possibilità di intensificazione in uragano
Secondo le ultime comunicazioni del National Hurricane Center, le velocità dei venti hanno raggiunto le 45 miglia orarie e si prevede un’intensificazione stabile o rapida, con la previsione che il sistema possa diventare un uragano già martedì.
localizzazione e impatti attesi
Rafael è atteso nelle prossime giorni sulle coste di Giamaica e Cuba, prima di dirigersi verso il Golfo del Messico.
Le scuole nelle Isole Cayman chiuderanno martedì, a seguito della dichiarazione di allerta uragano da parte del governo. Sono stati distribuiti sacchi di sabbia e ci si aspetta danni alle proprietà lungo le coste a causa delle alte onde.
Negli Stati Uniti, è stata emessa un’allerta per tempesta tropicale nelle Florida Keys inferiori e medie. Le previsioni rimangono soggette a notevoli incertezze.
Il National Hurricane Center ha dichiarato: “Si prevede che il sistema entri nel Golfo del Messico occidentale entro la fine della settimana, ma viste le incertezze riguardanti il percorso e l’intensità a lungo termine, è prematuro determinare quali impatti potrebbero verificarsi. I residenti di quest’area dovrebbero seguire regolarmente gli aggiornamenti delle previsioni”.
potenziale danno come uragano
Se Rafael dovesse classificarsi come uragano, potrebbe appartenere alla categoria 1 o 2, entrambe non considerate uragani di grandi dimensioni (categoria 3 e superiori). Di seguito sono riportate le categorie degli uragani:
- Categoria 1 (74-95 mph): può causare danni minimi, principalmente a case mobili non ancorate, alberi e linee elettriche. Potrebbero verificarsi interruzioni di corrente che durano da alcuni giorni a diverse settimane.
- Categoria 2 (96-110 mph): comporta rischi di danni moderati, in particolare a tetti e finestre, con probabili interruzioni di corrente totali da diversi giorni a settimane.
- Categoria 3 (111-129 mph): classificato come un uragano maggiore, potenzialmente più debilitante rispetto alla categoria 4, con interruzioni di elettricità e acqua per giorni o settimane dopo il passaggio dello stormo.
- Categoria 4 (130-156 mph): minaccia elevata per abitazioni ben costruite, con danni potenzialmente severi che possono coinvolgere sia tetti che mura. Le interruzioni di corrente possono durare settimane o mesi.
- Categoria 5 (157 mph e oltre): distruzione totale, con un’alta percentuale di abitazioni altamente danneggiate o distrutte.