Identità dell’accusatrice di Sean Combs rivelata
Recentemente è stata svelata l’identità di una delle prime accusatrici di violenza sessuale contro Sean “Diddy” Combs. La ex-moglie dell’atleta NHL Evander Kane, Anna Kane, ha inizialmente presentato la sua causa legale nel dicembre 2023 sotto il nome fittizio di “Ms. Doe”, ma ha successivamente aggiornato il documento per includere il proprio nome.
Dichiarazione di Anna Kane
Anna ha dichiarato, tramite il suo avvocato Douglas Wigdor, che aveva sperato di utilizzare un pseudonimo per cercare giustizia riguardo quanto subito durante l’adolescenza. Ha affermato che la richiesta dei convenuti di rivelare la sua identità era un tentativo di intimidazione dalla quale non si lascia spaventare e che è pronta a procedere per ottenere responsabilità da chi le ha fatto del male.
Dettagli delle accuse
Nel documento legale, si legge che Anna era minorenne quando sarebbe stata drogata e violentata da Combs, dal suo stretto collaboratore Harve Pierre e da un altro uomo non identificato nel 2003. La denuncia include immagini di Anna, la cui faccia è stata sfocata, seduta in grembo a Combs, allora 34enne.
Incontro con Harve Pierre
Anna racconta di aver incontrato Pierre, all’epoca presidente della Bad Boy Entertainment, mentre si trovava in un club di Detroit con amici. Pierre le avrebbe detto che Combs, suo “miglior amico” e “fratello”, voleva conoscerla, portandola successivamente a New York con la promessa di un incontro con il rapper.
Gli eventi in studio di registrazione
Una volta arrivata a New York, Anna avrebbe dovuto affrontare una serie di abusi. Durante la notte, sarebbe stata costretta a usare droghe e alcool prima di subire una violenza di gruppo in studio. La denuncia riporta che, nel corso degli eventi, Anna non era in grado di acconsentire a tali atti, descrivendo la violenza subita.
La descrizione degli abusi
Secondo quanto esposto, gli abusi sarebbero iniziati in un bagno dello studio, dove Anna sostiene di essere stata violentata da Combs e da Pierre, subendo anche un grave attacco fisico durante le molestie. Le circostanze di tali azioni hanno causato alla vittima “un significativo stress emotivo e sentimenti di vergogna” che perdurano da venti anni.
Reazione di Sean Combs
Combs, attualmente detenuto e in attesa di un processo per traffico sessuale e estorsione, ha negato le accuse, descrivendole come “sconcertanti” e affermando che sono sollevate da individui in cerca di profitto.
Messaggio di difesa
In una sua dichiarazione pubblica, Combs ha affermato di personale che non ha compiuto “gli atti terribili” di cui è accusato, promettendo di combattere per il suo nome e la sua famiglia.
Le segnalazioni riguardo a qualsiasi problematica legata a violenza sessuale possono contattare la Hotline per le violenze sessuali al numero 1-800-330-0226.