Recentemente, si è verificato un significativo malfunzionamento della piattaforma ChatGPT di OpenAI, lasciando molti utenti impossibilitati a utilizzare il servizio. Diversi di essi hanno segnalato, attorno alle 13:30 ET, che, dopo aver inserito i loro comandi, il sistema non forniva alcuna risposta.
segnalazione del malfunzionamento
Alle 11:00 PT (14:00 ET) del 26 dicembre, OpenAI ha riconosciuto l’esistenza di un problema diffuso sul proprio sito di stato. Il comunicato recitava: “Attualmente stiamo riscontrando un problema con alti tassi di errore su ChatGPT, l’API e Sora. Stiamo indagando sulla questione e pubblicheremo un aggiornamento non appena possibile.”
precedenti malfunzionamenti tecnologici
Questa non è la prima volta che si verificano interruzioni nei servizi tecnologici nel corso dell’anno 2024. A inizio dicembre, le piattaforme di Meta, tra cui Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp, hanno subito un’interruzione, causando confusione tra gli utenti. Meta ha confermato il problema attraverso il social network X.
stato attuale di ChatGPT
Al momento della scrittura, molti utenti continuavano a riscontrare disagi nel funzionamento di ChatGPT. Secondo le informazioni fornite da Downdetector, oltre 15.000 segnalazioni di malfunzionamento sono arrivate intorno alle 14:00 ET, e circa 3.900 problemi sono stati riportati entro le 15:00.
cause del malfunzionamento
Alle 11:18 PT (14:18 ET), OpenAI ha specificato la causa dell’interruzione. “Questo problema è causato da un fornitore upstream, e stiamo attualmente monitorando la situazione”, ha comunicato la piattaforma.
Un fornitore upstream è generalmente un fornitore di servizi Internet (ISP) che collega il proprio servizio alla piattaforma. In sostanza, l’inefficienza dell’ISP nella connessione dei dati impedisce all’utente finale di accedere alle informazioni memorizzate.
frequenza delle interruzioni nel 2024
Secondo vari media, ChatGPT e altre piattaforme di OpenAI hanno subito numerosi malfunzionamenti nel corso del 2024, incluso un evento di interruzione globale avvenuto a giugno.
