Nel corso della convenzione nazionale democratica tenutasi a Chicago, l’ex First Lady Michelle Obama ha nuovamente attirato l’attenzione del pubblico, affiancata dal marito, Barack Obama, nel tentativo di sostenere Kamala Harris nella corsa elettorale contro Donald Trump.
elementi salienti della conferenza
Con lo slogan di Harris, “Quando combattiamo, vinciamo”, Michelle ha abbandonato la sua famosa frase del 2016: “Quando loro vanno bassi, noi andiamo alti”, optando per una critica più diretta al candidato repubblicano.
“Negli anni, Donald Trump ha fatto tutto il possibile per instillare paura in noi”, ha affermato Michelle, sottolineando il suo approccio ristrettamente limitato e le sue reazioni alle personalità di successo, specificando come ciò fosse connesso alla razzialità.
critiche a trump
In risposta ai commenti di Trump, riguardanti gli immigrati e il mercato del lavoro, Michelle ha ironizzato: “Chi dirà a lui che il lavoro per cui sta attualmente concorrendo potrebbe essere uno di quei ‘lavori neri’?”
Michelle ha descritto Trump come una figura che si rifugia in “bugie razziste e misogine” come alternativa a proposte concrete. Ha anche denunciato il suo atteggiamento “riduttivo” e non presidenziale.
sostegno a kamala harris
Michelle ha elogiato Kamala Harris, descrivendola come “una delle persone più qualificate” per la presidenza e tracciandone la storia personale, evidenziando i suoi inizi modesti e il suo duro lavoro fino alla carica attuale.
“Kamala Harris è pronta per questo momento”, ha affermato, aggiungendo che tutti meritano l’opportunità di costruire una vita dignitosa, senza privilegiare alcuna origine o condizione sociale.
mobilitazione e responsabilità
Rivolgendosi ai convenuti, Michelle ha esortato a non dimenticare le difficoltà affrontate in passato e sull’importanza del loro impegno. Ha esortato a superare le paure e a dedicarsi attivamente alla campagna per l’elezione di Kamala.
“Non basta restare a guardare e lamentarsi”, ha osservato, mentre la folla intonava: “Fai qualcosa! Fai qualcosa!”
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- Barack Obama
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