Lyle e Erik Menendez scontano attualmente pene detentive a vita per l’atroce omicidio dei loro genitori avvenuto il 20 agosto 1989, quando i fratelli, rispettivamente di 21 e 18 anni, li hanno uccisi nella loro villa a Beverly Hills.
A distanza di 35 anni, i fratelli Menendez sono diventati i protagonisti dell’antologia Monster curata da Ryan Murphy e Ian Brennan. Intitolata Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story, la serie vede Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch nei ruoli di Lyle e Erik, affiancati da Javier Bardem e Chloë Sevigny nei panni dei loro genitori, Jose e Kitty Menendez. La prima stagione della saga true crime, focalizzata sul serial killer Jeffrey Dahmer, ha registrato oltre 1 miliardo di ore di visualizzazioni nei primi 60 giorni su Netflix.
una vita promettente interrotta
Nel tragico giorno del 20 agosto 1989, Lyle era studente a Princeton, mentre Erik si apprestava a iniziare il primo anno all’UCLA. I due fratelli erano cresciuti a Beverly Hills in un ambiente privilegiato, essendo figli di genitori benestanti: Jose, un dirigente di Hollywood, e Mary Louise “Kitty”, una ex reginetta di bellezza.
l’arresto a sette mesi dagli omicidi
Dopo che Jose e Kitty furono trovati violentemente uccisi nella loro casa a Beverly Hills, Lyle e Erik iniziarono a spendere i soldi dei genitori in modo sconsiderato, consumando circa 700.000 dollari tra automobili, gioielli e acquisti di ristoranti. La loro caduta iniziò con la confessione di Erik al suo psichiatra, Jerome Oziel, il quale condivise tali informazioni con la sua amante, Judalon Smyth. Quest’ultima informò le autorità, rivelando che Erik aveva confessato durante una seduta terapeutica, con registrazioni audiotipate della confessione. I fratelli furono arrestati nel marzo 1990, dando inizio a una battaglia legale durata anni circa l’ammissibilità delle registrazioni di Oziel.
“Non pensavo di credere nel male, ma quando ho sentito quelli ragazzi parlare, lo feci,” dichiarò Smyth a un giornalista investigativo, Dominic Dunne, nel 1990.
condanna per omicidio di primo grado
matrimoni in carcere
Nonostante la natura brutale del loro crimine e la condanna a vita, l’interesse delle donne per i fratelli Menendez non è mancato. Lyle sposò Anna Eriksson il 2 luglio 1996, ma il matrimonio terminò il 1 aprile 2001, dopo che Anna scoprì un tradimento attraverso una corrispondenza con un’altra donna (poiché non sono ammessi incontri coniugali). Lyle si risposò nel novembre 2003 con Rebecca Sneed, con cui aveva corrisposto per quasi dieci anni, in una cerimonia nella zona di visita della Mule Creek State Prison in California.
Anche Erik trovo l’amore, sposando Tammi Ruth Saccoman il 12 giugno 1999 nella Folsom State Prison.
una crescente popolarità su tiktok
A quasi 35 anni dagli omicidi, un numero considerevole di adolescenti sostiene che la condanna dei fratelli sia stata ingiusta. L’account menendezsupporterrr, che chiede “Giustizia per i fratelli Menendez”, conta oltre 12,9 milioni di like e 258.1K follower. Un altro account, ..menendezbrothers, afferma nella sua biografia: “Sono vittime. non sessualizzateli,” con 109.1K follower e 9.6 milioni di like.
