Libertà di Espressione: La London Fashion Week si Trasforma in un Palcoscenico Creativo

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Le sfilate primaverili di Londra si sono concluse lunedì, evidenziando tonalità, scala e immaginazione distanti tra loro. Da un lato, Burberry, protagonista della settimana, ha occupato il maestoso foyer del National Theatre; dall’altro, il giovane gallese di origine italiana Paolo Carzana ha presentato la sua singolare collezione nel giardino della sua casa nell’East End. Il team di trucco e parrucco ha persino utilizzato un pub locale per preparare i modelli di Carzana. Questo spirito ribelle e naïf è ancora vivo a Londra, anche se più difficile da riconoscere. Carzana ha dichiarato di sentirsi “così fuori luogo con questa idea di coolness — semplicemente tutto”. Si è concentrato unicamente sui vestiti e il suo metodo di creazione.

Egli, finalista dell’LVMH Prize di quest’anno, utilizza piante e pigmenti naturali per tingere i suoi capi. I colori piatti sono ispirati alle nuvole e alle opere di Henri de Toulouse-Lautrec. I suoi abiti, dall’aspetto trasandato, nascondono una complessità legata ai costumi delle danzatrici e delle figure che il pittore amava. Ogni dettaglio è una sfida al sistema della moda.

Rinnovamento e Tradizione a Burberry

Daniel Lee, attuale direttore creativo di Burberry, insieme al suo nuovo CEO Joshua Schulman, si stanno impegnando a riacquistare l’appeal di un marchio iconico. Lee ha affermato: “Burberry, ai suoi alti, ha beneficiato della leadership CEO americana insieme a un designer britannico, e speriamo di poter tornare a quella sinergia.” Schulman ha dichiarato che il marchio deve raggiungere un equilibrio tra ereditarietà e modernità.

La collezione di Lee suggerisce che ci sia ancora del lavoro da fare. I colori sono più tenui, presentando uno stile di tailleur militare, con giacche cropped e pantaloni attillati. Nonostante ci siano elementi freschi come i pantaloni a righe e trench de-costruiti, manca quel fattore sorpresa che lo distinguerebbe maggiormente.

Nuove Promesse della Moda Londinese

Tra i designer che hanno costruito il loro successo a Londra, emergono nomi come Simone Rocha, Jonathan Anderson ed Erdem Moralioglu, ma anche il giovane Michael Stewart, fondatore del marchio Standing Ground vincitore dell’LVMH Prize. Stewart presenta un approccio audace, caratterizzato da abiti su misura in tessuti solidi e lavori in pelle modellati.

La prima sfilata di Stewart ha mostrato la sua abilità nell’intrecciare taglio e cucito in forme bellissime. Le sue creazioni evocano un forte senso di armonia, risultando fresche e moderne, grazie anche alla sua dedizione all’evoluzione delle tecniche di drappeggio e taglio.

Evoluzione e Creatività nei Designer Londinesi

Il clima attuale di Londra Fashion Week è oggetto di discussione. Alcuni designer, come Anderson, Rocha ed Erdem, stanno affrontando il cambiamento spostandosi dal loro conosciuto comfort. Erdem, in particolare, ha mostrato una ricca dose di tailoring maschile, creando abiti con una rinnovata versatilità.

Il gioco e la libertà creativa sono stati centrali nelle sfilate di questa stagione. Rocha ha presentato un tema che gioca con il balletto, mostrando tutù e divise rielaborate per stupire il pubblico. Si ha la sensazione che questa libertà possa rappresentare una nuova era per molti designer londinesi.

  • Daniel Lee (Burberry)
  • Joshua Schulman
  • Paolo Carzana
  • Michael Stewart
  • Simone Rocha
  • Jonathan Anderson
  • Erdem Moralioglu
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