Il 2024 ha segnato un’innovazione nel campo delle tecniche di sollevamento non chirurgico e dei trattamenti estetici. Le persone hanno dimostrato un crescente interesse per trattamenti di ringiovanimento non invasivi, specificamente per quanto riguarda l’uso di Botox e soluzioni come il Rejuran, noto anche come “salmon-sperm solution”. L’analisi delle pratiche adottate dai dermatologi di New York ha rivelato un cambiamento nelle preferenze dei pazienti, i quali notano risultati più naturali e discreti nelle loro scelte di bellezza.
trattamenti estetici in voga nel 2024
Nel corso di quest’anno, la richiesta per le tecniche di lifting non chirurgico è aumentata notevolmente. Secondo la dermatologa Dendy Engelman, i suoi pazienti mostrano meno interesse per gli iniettabili tradizionali a base di acido ialuronico, con una diminuzione anche delle vendite di filler. Le star seguono le tendenze di trattamenti che non rendono evidente il cambiamento in foto prima e dopo, ma semplicemente appaiono più fresche.
la popolarità del Rejuran
Il trattamento Rejuran, pur derivato da frammenti di DNA di spermatozoi di salmone, ha guadagnato popolarità lo scorso anno, in parte grazie all’interesse suscitato da figure pubbliche come Kim Kardashian. Anche se non è un trattamento facciale in senso tradizionale, il PDRN contenuto nel Rejuran viene utilizzato come bio-stimolante, attivando i processi di riparazione e produzione di collagene da parte del corpo.
l’uso crescente del Botox
Nonostante l’emergere di nuove soluzioni estetiche, il Botox continua a essere molto richiesto. Con l’approvazione recente per l’uso nelle muscolature del collo, gli esperti, come Melissa K. Levin, rilevano un’applicazione più globale del Botox per un effetto ringiovanente su vari volti e aree del viso. La tecnica della “Nefertiti neck-lift”, in particolare, ha riscontrato notevole interesse.
tecnologie di resurfacing della pelle
Il trattamento con Ultherapy, che utilizza energia ad ultrasuoni, è sempre più utilizzato per il rassodamento della pelle, specialmente nelle zone inferiori del viso. Questo si accompagna all’uso di laser ablativi, sempre più accettati da una clientela desiderosa di ottenere risultati visibili senza un intervento chirurgico invasivo.
tecniche di resurfacing all’avanguardia
Molti dermatologi stanno introducendo tecniche di resurfacing avanzate, come il “CO2 dusting”, che prevede l’uso di un laser CO2 a impostazioni più leggere per stimolare il collagene senza necessità di lunghi periodi di recupero. Anche i laser erbium stanno guadagnando consensi per il trattamento di problematiche come la pelle a palline o rughe.
focus su opzioni naturali
Infine, per chi cerca un effetto di plumping della pelle senza l’uso di sostanze estranee, è emersa l’opzione degli “embryonic-like stem cells” (VSELs). Questo approccio utilizza plasma ricco di piastrine del paziente stesso, offrendo una soluzione più naturale e duratura rispetto ai filler tradizionali.