Blake Lively ha recentemente sporto una denuncia legale contro il suo co-protagonista e regista di It Ends With Us, Justin Baldoni. La situazione esprime una serie di gravi accuse circa un presunto tranquillo attacco mirato alla reputazione dell’attrice, dopo che essa ha segnalato comportamenti scorretti sul set. Questa controversia emerge a seguito di tensioni che si sarebbero create durante la produzione del film.
le accuse nel procedimento legale
La denuncia di Lively, preambolo di una causa, ritrae Baldoni sotto una luce decisamente negativa. Viene menzionato Baldoni assieme al produttore principale del film, Jamey Heath, e a diversi esperti di pubbliche relazioni. L’attrice ha allegato all’atto legale una vasta raccolta di messaggi e e-mail che sarebbero stati estratti attraverso un’ingiunzione. Questi documenti suggeriscono una pianificazione da parte di Baldoni e del suo team di PR per denigrare Lively prima del lancio del film.
comportamenti inappropriati sul set
Lively ha descritto episodi inquietanti riguardanti Baldoni durante le riprese. Egli è accusato di molestie sessuali, inclusi baci indesiderati e sguardi inopportuni mentre l’attrice si faceva struccare. Altre accuse includono discussioni sulla sua vita sessuale e la condivisione di un video esplicito della moglie. È stato anche menzionato che Baldoni e Heath avrebbero spesso fatto irruzione nel camerino di Lively senza invito.
richieste di salvaguardia durante le riprese
Prima della ripresa di It Ends With Us, la squadra legale di Lively ha inviato una lettera contenente richieste mirate per garantire la sua sicurezza, quale l’introduzione di un coordinatore per scene intime, il divieto di discussioni sulla vita sessuale personale e l’uso di un controfigura per le scene di violenza sessuale.
strategia di comunicazione e gestione della crisi
Il materiale qui esposto evidenzia un’interazione tra Baldoni e il suo team di PR, incluse figure della gestione della crisi notoriamente allonate come Melissa Nathan. Messaggi di Baldoni indicano una preoccupazione per le lagnanze di Lively, suggerendo una pianificazione su come affrontare eventuali dichiarazioni in sede promozionale. Ad esempio, si nota come un comunicato di Nathan incoraggiasse Baldoni a suggerire che Lively avesse abusato della propria posizione di potere.
controversie legali aggiuntive
In seguito alla denuncia, è emersa un’altra controversia legale. L’ex pubblicista di Baldoni, Stephanie Jones, ha citato in giudizio l’attore e diversi membri del suo team di PR, accusandoli di diffamazione e violazioni contrattuali. La causa si concentra su affermazioni che Abel avesse cercato di screditare Jones e rubato informazioni proprietarie.
reazioni e commenti
Dopo la denuncia, il legale di Baldoni ha descritto le affermazioni di Lively come “completamente false e offensive”, adattando la propria difesa sugli eventi accaduti durante la campagna promozionale del film. Un diverso aspetto della situazione emerge dall’interesse dei media, che ha rivelato una manipolazione delle informazioni attorno al nome di Lively.
sostegno e dichiarazioni di Lively
Numerosi colleghi di Lively hanno espresso il proprio supporto in questa difficile situazione, sottolineando come ogni individuo, indipendentemente dalla propria notorietà, possa affrontare ritorsioni per la richiesta di un ambiente lavorativo sicuro. Lively ha dichiarato di sperare che la sua azione legale contribuisca a esporre le tecniche di ritorsione utilizzate contro coloro che denunciano il comportamento inappropriato.
personaggi coinvolti
- Blake Lively
- Justin Baldoni
- Jamey Heath
- Jennifer Abel
- Melissa Nathan
- Colleen Hoover
- Stephanie Jones
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