La Battaglia Legale di Hewlett-Packard: Al Centro una Reclamazione da 4 Miliardi e il Mistero della Morte di Mike Lynch

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Hewlett Packard Enterprise continua a richiedere danni per frode civile che potrebbero arrivare fino a 4 miliardi di dollari dall’eredità di Mike Lynch, noto imprenditore tecnologico britannico, deceduto il mese scorso a causa dell’affondamento del suo yacht.

Nel 2022, l’Alta Corte britannica ha stabilito che l’azienda informatica “ha sostanzialmente vinto le sue rivendicazioni di frode civile”, come indicato in una comunicazione dell’azienda. A febbraio, i legali di HPE e quelli di Lynch hanno discusso in aula riguardo all’importo dei danni. Lynch aveva manifestato l’intenzione di appellarsi alla decisione.

Il giudice Hildyard, che ha indicato che i danni saranno “sostanzialmente” inferiori rispetto alla cifra richiesta da HP, è atteso per una pronuncia nei prossimi mesi.

“La decisione del giudice riguardo ai danni dovuti a HPE verrà comunicata a tempo debito,” ha dichiarato Hewlett Packard Enterprise in una nota. “HPE intende seguire le procedure fino alla loro conclusione.”

Le accuse riguardano Lynch e Sushovan Hussain, ex direttore finanziario di Autonomy, l’azienda di software fondata da Lynch, venduta a Hewlett Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.

Lynch ha perso la vita quando il suo yacht, il Bayesian, è affondato durante una tempesta al largo della Sicilia il 19 agosto. Attualmente, Angela Bacares, vedova di Lynch e uno dei quindici soccorsi, potrebbe essere ritenuta responsabile per i danni.

Il fondatore di Autonomy e sua figlia Hannah, di diciotto anni, erano tra i sei passeggeri deceduti quando il yacht di lusso lungo 184 piedi è affondato. È deceduto anche un membro dell’equipaggio, il cuoco Recaldo Thomas. Lynch si era riunito sull’imbarcazione con famiglia e amici per festeggiare la sua assoluzione in un altro processo penale negli Stati Uniti per frode e cospirazione.

Il lunedì 2 settembre, l’agenzia di stampa italiana ANSA ha comunicato che le prime autopsie sono state effettuate su una coppia tra i sette deceduti. I rapporti hanno confermato che Christopher e Neda Morvillo sono morti annegati.

I risultati preliminari degli esami, condotti dalla Professoressa Antonella Argo dell’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale Policlinico di Palermo, non hanno mostrato segni di trauma.

Le autopsie per un’altra coppia, Jonathan e Judy Bloomer, sono programmate per mercoledì, mentre quelle per le rimanenti tre vittime—Mike Lynch, sua figlia Hannah e lo chef Thomas—sono ancora in attesa di effettuazione.

Scritto da wp_10570036
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