Kim Kardashian Difende i Fratelli Menendez: Perché Meritano la Libertà?

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sostegno di kim kardashian ai menendez

Kim Kardashian ha espresso il proprio supporto per i fratelli Menendez, protagonisti della nuova serie “Monsters” di Ryan Murphy. Di recente, il procuratore distrettuale di Los Angeles ha annunciato la revisione del caso a distanza di oltre 20 anni dalla condanna.

la lettera di kim kardashian

In un saggio personale pubblicato da NBC News, la fondatrice di Skims ha sostenuto Erik e Lyle Menendez, affermando di credere che i due non siano “mostri” e auspicando una possibile rivalutazione delle loro sentenze. Nella sua missiva, Kardashian ha messo in evidenza come i fratellich rimanessero condannati ancor prima dell’inizio del processo, a causa della grande attenzione mediatica che circondava il crimine.

il processo e le sentenze

Erik e Lyle Menendez furono condannati nel 1996 per l’omicidio dei genitori, Kitty e Jose Menendez, avvenuto nel 1989 nella loro abitazione di Beverly Hills. La coppia venne condannata a vita senza possibilità di libertà condizionata, dopo due processi. All’epoca dei delitti, i fratelli avevano rispettivamente 19 e 21 anni.

la rappresentazione mediatica e l’ingiustizia percepita

Kardashian ha sottolineato che la loro vicenda diventò una sorta di intrattenimento nazionale, con le loro sofferenze e storie di abusi derise in programmi come “Saturday Night Live”. Ha argomentato che l’atto di violenza fosse stato commesso in un contesto di autodifesa, dopo anni di maltrattamenti e una genuina paura per la propria vita.

una nuova prospettiva

La Kardashian ha descritto i fratelli come uomini “gentili, intelligenti e onesti”, sottolineando che le loro accuse di abuso fisico e sessuale da parte dei genitori avrebbero ricevuto maggiore attenzione se fossero stati ragazze, date le scarse conoscenze pubbliche sul trauma legato all’abuso maschile nel passato. Ha inoltre evidenziato i loro ottimi registri disciplinari in carcere, le lauree conseguite e il loro impegno come caregiver.

le parole finali di kim kardashian

Nel concludere, Kardashian ha affermato che trascorrere l’intera vita in prigione non fosse la giusta punizione per questo complesso caso, ritenendo che il risultato dei processi sarebbe stato molto diverso se fosse avvenuto oggi. Il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascón, ha confermato che il caso dei Menendez sarà rivalutato, sottolineando l’obbligo morale ed etico di esaminare quanto presentato.

Scritto da wp_10570036
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