giudizi legali e controversie finanziarie nella vita di julia haart
Il percorso legale di Julia Haart, ex moglie e partner commerciale di Silvio Scaglia, ha recentemente subito un significativo cambiamento, con conseguenze economiche potenzialmente gravose per Scaglia. Le complessità della sua vicenda legale offrono uno spaccato delle dinamiche di potere e delle dispute finanziarie che caratterizzano il mondo degli affari.
la causa e l’accusa di frode
Quando Haart annunciò il divorzio nel 2022, Scaglia la licenziò dall’Elite World Group, una delle agenzie di moda più prestigiose, alla quale hanno collaborato celebrità come Kendall Jenner, Adriana Lima, Irina Shayk, Winnie Harlow e Behati Prinsloo. In seguito a questo licenziamento, Haart intentò una causa contro Scaglia, sostenendo che non potesse licenziarla poiché possedeva il 50% della società.
Inizialmente, un giudice respinse la sua richiesta, affermando che la documentazione aziendale non confermasse la sua affermazione di possesso. Pertanto, Haart aggiunse al suo atto di accusa anche partner aziendali, contabili e studi di contabilità, accusandoli di frode. Rivendicò di essere stata ingannata riguardo alla sua posizione nella compagnia, credendo di aver ricevuto una quota azionaria inequivalente a una retribuzione e, allo stesso tempo, scoprendo che Scaglia deteneva azioni segrete che gli conferivano un controllo maggiore.
la reintegrazione della causa in aula
Nel 2023, il suo ricorso fu inizialmente bocciato, ma recentemente un giudice d’appello ha revocato il provvedimento di archiviazione, permettendo così alla causa di proseguire in tribunale. Haart ha espresso la sua soddisfazione, dichiarando che finalmente sono state analizzate le evidenze presentate. La sua lotta legale si traduce in una richiesta di 250 milioni di dollari da Scaglia, dal suo socio Paolo Barbieri, dal contabile Jeffrey Feinman e dal suo studio DDK and Company.
carico di prove e speranze per il futuro
Haart ha descritto la sua esperienza di scontro legale, enfatizzando il contrasto tra la sua posizione e quella dei suoi avversari, che, a suo dire, hanno frustrato il sistema legale. La sua ambizione culmina in una richiesta di risarcimento che, se dovesse avere esito positivo, la renderebbe miliardaria. Aggiungendo ulteriori difficoltà per Scaglia, un giudice ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per mancata comparizione in aula e per non aver rispettato l’ordine di pagamento di 300.000 dollari a Haart.