il contesto della controversia sulla medaglia olimpica
Jordan Chiles, giovane ginnasta statunitense, non ha intenzione di arrendersi nella sua lotta per recuperare la medaglia di bronzo, che le è stata revocata a seguito di contestazioni. Attualmente, è in corso un appello presso la Corte Suprema della Svizzera.
la competizione e il cambiamento di posizioni
Durante la finale del concorso di esercizi a corpo libero, Chiles ha inizialmente ottenuto il quinto posto, posizionandosi dietro a due ginnaste rumene. In seguito, il suo allenatore, Cécile Canqueteau-Landi, ha presentato un’inchiesta ai giudici, sostenendo che non fosse stata valutata correttamente una delle sue esecuzioni. I giudici hanno accettato l’appello, rivedendo il punteggio di Chiles e portandola così al terzo posto. Questa modifica ha creato un momento storico, in quanto per la prima volta nella storia della ginnastica, il podio è stato interamente occupato da donne di colore.
l’intervento della delegazione rumena
Successivamente, la delegazione rumena ha contestato il punteggio, affermando che Canqueteau-Landi avesse superato il termine per la presentazione dell’inchiesta di soli quattro secondi. Il Tribunale arbitrale dello sport ha accolto questa obiezione, rifiutando di ascoltare l’appello della federazione americana di ginnastica. In seguito, la medaglia di bronzo è stata riassegnata alla ginnasta rumena Ana Barbosu durante una cerimonia a Bucarest.
la nuova azione legale di Chiles
Attualmente, gli avvocati di Chiles hanno presentato un appello per annullare la decisione del Tribunale arbitrale dello sport, sostenendo che il CAS ha violato il diritto di Chiles di essere ascoltata, rifiutando di prendere in considerazione prove video che dimostrerebbero la tempestività della sua richiesta. Inoltre, si sostiene che ci fosse un conflitto d’interesse, in quanto Hamid Gharavi, presidente del panel arbitrale, ha fatto da avvocato per la Romania durante il processo relativo alla revoca della medaglia.
le dichiarazioni dell’avvocato di Chiles
Il legale di Chiles, Maurice M. Suh, ha espresso in una dichiarazione che l’appello rappresenta una questione legale chiara per la comunità internazionale, sottolineando l’importanza della giustizia nei processi olimpici.
la risposta di Chiles agli eventi
Dopo la revoca della medaglia, Chiles ha condiviso su Instagram un messaggio in cui afferma di affrontare la situazione con determinazione, confidando nel fatto che le autorità competenti prenderanno la decisione giusta al termine di questo iter.
- Jordan Chiles
- Cécile Canqueteau-Landi
- Ana Barbosu
- Hamid Gharavi
- Maurice M. Suh