Il primo ottobre 2024, si è verificata un’escalation di violenza in Medio Oriente, con un attacco aereo in Israele e il lancio di missili balistici provenienti dall’Iran. La situazione si complica ulteriormente, poiché i civili sono stati invitati a cercare rifugio. Le macabre statistiche indicano l’inizio di un conflitto più ampio tra le forze israeliane e palestinesi, in un contesto già teso nella regione.
attacco missilistico dell’iran
L’Iran ha lanciato missili balistici verso Israele il 1° ottobre 2024. Secondo comunicati delle Israeli Defense Forces (IDF), è stata confermata la determinazione di proteggere i civili israeliani. Inoltre, è stato specificato che «le esplosioni udranno sono il risultato di intercettazioni o cadute di missili» e che i sistemi di difesa aerea operano costantemente per contrastare le minacce.
Un portavoce della Casa Bianca ha anche riferito che sono state rilevate «indicazioni che l’Iran si sta preparando per un imminente attacco missilistico contro Israele», fornendo supporto attivo per le misure difensive da adottare.
L’Iran ha lanciato missili verso Israele, afferma l’esercito israeliano. Seguire gli aggiornamenti in diretta.
motivi dell’attacco iraniano
La Missione Permanente della Repubblica Islamica dell’Iran presso le Nazioni Unite ha emesso un avviso, sottolineando la «risposta legittima» agli atti terroristici da parte del regime sionista, indicando che eventuali ulteriori atti ostili comporterebbero una risposta “schiacciante”. Questo accentua la complessità delle relazioni regionali, richiedendo ai sostenitori del regime sionista di rivaluare il loro impegno.
sistema di difesa iron dome
Il Iron Dome è un sistema di difesa missilistica israeliano progettato per proteggere il paese da attacchi provenienti da armi a corto raggio. Ogni batteria del sistema è equipaggiata con lanciatori in grado di lanciare missili intercettori. Questo sistema è stato sviluppato dopo il conflitto del 2006 contro il gruppo militante Hezbollah, riducendo significativamente il numero di vittime israeliane in caso di attacchi.
La sua efficienza è stata confermata da vari portavoce militari israeliani, i quali affermano che il numero di vittime sarebbe notevolmente aumentato senza l’esistenza di questo sistema, considerato un vero e proprio salvavita.
