Il caso dei fratelli Menendez, Lyle ed Erik, ha attirato nuovamente l’attenzione pubblica in seguito a recenti sviluppi legali. I due stanno scontando una pena dell’ergastolo senza possibilità di libertà condizionata per l’omicidio dei loro genitori, José e Kitty Menendez, avvenuto nel 1989. La notorietà della loro vicenda è stata riaccesa da vari progetti, comprese produzioni televisive e documentari.
Nuove prove e udienze nel caso Menendez
L’udienza per il riesame della pena dei fratelli è fissata per il 11 dicembre 2024, data stabilita dal giudice della Superior Court di Los Angeles, Michael Jesic. I pubblici ministeri della contea di Los Angeles hanno chiesto una nuova condanna di 50 anni da scontare, dal momento che, essendo stati minorenni al momento del crimine, sarebbero idonei per la libertà condizionata secondo una legge californiana in vigore dal 2018.
Un’udienza preliminare era prevista per il 29 novembre 2024, a seguito di nuove evidenze emerse, incluso un presunto abuso sessuale subito dai fratelli per mano del padre. Il procuratore distrettuale di Los Angeles, George Gascón, ha dichiarato di aver ricevuto una lettera che attesterebbe il maltrattamento subito da uno dei fratelli.
Dettagli sulle nuove evidenze
Il caso ha visto emergere dichiarazioni da parte di Roy Rosselló, un ex membro del gruppo musicale Menudo, che ha affermato di aver subito abusi quando era un adolescente. Questa testimonianza è stata presentata nel documentario Menendez + Menudo: Boys Betrayed.
Possibilità di un nuovo processo
Non è ancora chiaro se ci sarà un nuovo processo per i fratelli Menendez. Gascón ha avviato opzioni per modifiche della pena e potenziale clemenza, ma a partire dal 2 dicembre 2024, l’incarico passerà a Nathan Hochman, un ex procuratore federale, che esaminerà il caso.
Hochman ha affermato che analizzerà attentamente tutta la documentazione relativa al caso e farà colloqui con i vari soggetti coinvolti prima di prendere una decisione. Ha sottolineato che ogni eventuale richiesta di proroga non sarà fatta a caso, ma per garantire una revisione completa e giusta del caso.
Motivazioni dietro l’omicidio
Le motivazioni che hanno portato i fratelli a commettere l’omicidio, avvenuto quando avevano 18 e 21 anni, sono state oggetto di ampio dibattito. Durante il processo, i difensori hanno sostenuto che i fratelli erano stati vittime di abusi e che l’omicidio era stato un atto di autodifesa. La loro avvocatessa, Leslie Abramson, ha dichiarato che entrambi erano ragazzi problematici cresciuti in un ambiente familiare difficile.
Negli anni, molti hanno sostenuto che il movente principale fosse rappresentato dal patrimonio dei genitori, suscitando divisioni nelle opinioni pubbliche e nelle interpretazioni legali del caso.
Personaggi coinvolti
- Lyle Menendez
- Erik Menendez
- José Menendez
- Kitty Menendez
- Michael Jesic (giudice)
- George Gascón (procuratore distrettuale)
- Nathan Hochman (nuovo procuratore)
- Roy Rosselló (ex membro di Menudo)
- Leslie Abramson (avvocato)