Apparizione in tribunale di Sean “Diddy” Combs
Sean “Diddy” Combs ha fatto il suo primo ingresso in aula giovedì, dopo il suo arresto avvenuto il mese scorso. Le accuse a suo carico comprendono complotto di racket, traffico sessuale e trasporto per induzione alla prostituzione.
Presenza della famiglia
Il noto rapper, oggi imprenditore musicale di 54 anni, è stato accompagnato dalla madre, Janice Combs, che ha recentemente criticato il trattamento pubblico riservato al figlio definendolo una “pubblica impiccagione”. Alla presenza in aula erano presenti anche quattro dei suoi sette figli: Justin (30 anni), Christian “King” (26 anni) e le gemelle Jessie e D’Lila (17 anni).
Janice, di 84 anni, ha subito insulti mentre entrava nel tribunale federale di Manhattan, mentre la folla esortava le gemelle a “stare unite” durante l’ingresso in aula.
Dettagli dell’udienza
Secondo quanto riportato, Diddy è entrato in aula in abbigliamento carcerario color crema, si è girato per salutare Christian, seduto in seconda fila, e ha abbracciato i suoi legali. Il giudice Arun Subramanian ha fissato la data del processo per il 5 maggio.
Situazione attuale e difesa legale
La scorsa settimana, Janice, Jessie e D’Lila hanno visitato Diddy al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, dove attualmente si trova detenuto senza possibilità di cauzione. All’inizio della settimana, il team legale di Diddy ha presentato una terza istanza per la liberazione prima del processo, sostenendo che ci fossero prove insufficienti per mantenerlo in carcere e denunciando errori legali nella decisione del tribunale.
I pubblici ministeri hanno però espresso preoccupazioni riguardo a una potenziale intimidazione di testimoni e alla possibilità di ostruire le indagini se Diddy dovesse essere rilasciato, portando anche alla luce il suo status di rischio di fuga, date le sue risorse finanziarie e l’accesso a jet privati.
Accuse gravi e dettagli dell’indagine
Diddy è stato arrestato lo scorso mese e ha pleggiato non colpevole. Secondo l’atto d’accusa, durante i raid effettuati nei suoi appartamenti a Los Angeles e Miami da parte delle forze dell’ordine, sono state trovate più di mille bottiglie di lubrificante, diverse sostanze narcotiche e tre fucili AR-15. I pubblici ministeri sostengono che Diddy abbia “abuso, minacciato e costretto donne e altre persone a soddisfare i propri desideri sessuali, contribuendo a creare un’organizzazione criminale impegnata nel traffico sessuale, lavoro forzato, rapimenti, incendi dolosi, corruzione e ostruzione della giustizia” per decenni.
In base all’atto d’accusa, il musicista e i membri della sua Combs Enterprise avrebbero facilitato “Freak Offs”: incontri di sesso alimentati da droga. Durante tali eventi, Diddy avrebbe aggredito fisicamente le vittime in vari modi, a volte anche registrando gli abusi. Le lesioni subite dalle vittime hanno spesso richiesto giorni o settimane per guarire.
Se dovesse essere condannato, Diddy rischia una pena minima di 15 anni di reclusione.
Persone coinvolte
- Sean “Diddy” Combs
- Janice Combs
- Justin Combs
- Christian “King” Combs
- Jessie Combs
- D’Lila Combs