Illustration: Palesa Monareng
Le strade verso la genitorialità sono molteplici e uniche, come evidenziato dalla serie “Come ho avuto questo bambino”, che invita i genitori a condividere le loro esperienze. Questo racconto si concentra sulla storia di Angela, che ha affrontato un tragico evento di salute prima di intraprendere un percorso verso la genitorialità che la portò a diventare genitore affidatario.
storia di angela
Angela ha iniziato la sua carriera nel settore della cura dei bambini, lavorando prima in un asilo nido e poi come babysitter. Sin da giovane, nutriva il desiderio di diventare madre, tanto da comunicarlo sin dal primo momento in cui conobbe Brad, suo marito, mentre vivevano a Chicago. Angela, con una storia di cicli mestruali irregolari, si aspettava di avere difficoltà nella concezione.
la diagnosi e l’intervento
In un momento critico, Angela decise di affrontare il dolore alla schiena che la affliggeva da sei mesi. Dopo una visita medica, le fu diagnosticata un’ernia discale e le fu consigliato un intervento chirurgico. Una settimana prima dell’intervento, gli esami di routine rivelarono che, contrariamente alle sue aspettative, era incinta.
la sorpresa e lo shock
A quel punto, i preparativi per l’intervento vennero interrotti. Angela, che indossava già la camicia da ospedale, si trovò a dover affrontare la sorpresa di come la gravidanza potesse le complicazioni legate al suo dolore cronico. La situazione si complicò ulteriormente con l’emergere di un’ectopia, una condizione in cui la gravidanza avviene al di fuori dell’utero.
il percorso verso la genitorialità affidataria
Dopo le difficoltà legate alla gravidanza ectopica, Angela e Brad decisero di esplorare l’adozione. Inizialmente, l’idea di diventare genitori affidatari non apparteneva ai loro piani. Discorrendo con i genitori di Angela, si resero conto che la necessità di offrire un ambiente sicuro e amorevole per un bambino era prioritaria. Così, si orientarono verso il sistema di affidamento.
l’inizio della nuova avventura
Dopo un periodo di preparazione e attesa, la coppia ottenne la licenza per diventare genitori affidatari nel novembre 2017. Con grande sorpresa e gioia, ricevettero la notizia dell’arrivo di Kendrick, un neonato di tre mesi, che cambiò completamente le loro vite. Attraverso i primi mesi come genitori, affrontarono non solo le gioie, ma anche le complessità emotive legate al passato del bambino.
nuove sfide e opportunità
Dieci mesi dopo, la coppia fu contattata per adottare un neonato chiamato Brandon, che si rivelò essere il fratello di Kendrick. Questa coincidenza portò Angela e Brad a sentirsi spinti a lavorare per costruire una famiglia forte e amorevole, promuovendo legami significativi tra i due bambini.
L’esperienza di Angela e Brad dimostra la resilienza e la dedizione requisiti per affrontare le sfide della genitorialità, trasmettendo il messaggio che, anche dopo esperienze difficili, esistono sempre vie nuove e inaspettate per costruire una famiglia.
