morte della ballerina michaela deprince
La ballerina Michaela DePrince, nota per la sua partecipazione al video musicale “Freedom” di Beyoncé del 2016, è deceduta all’età di 29 anni. La notizia è stata comunicata ufficialmente tramite i suoi canali social, evidenziando come la sua esistenza sia stata caratterizzata da grandezza, scopo e forza.
riconoscimenti e tributi
Il messaggio rilasciato in occasione della sua scomparsa ha sottolineato il suo impegno costante verso l’arte e i suoi sforzi umanitari, affermando che la sua coraggio nell’affrontare sfide inimmaginabili continuerà a essere fonte di ispirazione. DePrince è stata descritta come “un faro di speranza per molti”, capace di dimostrare che da situazioni difficili possono emergere bellezza e grandezza.
La famiglia di DePrince ha confermato il triste evento in un post su un social network, celebrando nel contempo il suo impatto nel mondo della danza e come fonte di ispirazione per i giovani ballerini neri. La sorella di Michaela, Mia, ha condiviso i ricordi della loro infanzia difficile, esprimendo la profonda mancanza che si sentirà della sua presenza e del suo sorriso luminoso.
una vita da combattente
Michaela DePrince ha avuto un’esistenza contrassegnata da ostacoli significativi. Orfana all’età precoce di otto anni a causa della guerra civile in Sierra Leone, è stata adottata da una famiglia americana all’età di 4 anni. Ha studiato balletto all’American Ballet Theatre e ha partecipato al documentario “First Position”, che ha seguito i giovani ballerini in preparazione per una grande competizione.
Nel corso della sua carriera, DePrince è stata la ballerina più giovane a diventare prima danzatrice al Dance Theatre of Harlem e ha anche danzato con il Dutch National Ballet. Nel 2021 ha fatto ritorno negli Stati Uniti, entrando a far parte del Boston Ballet come prima ballerina solista.
lascito e aspirazioni
Oltre alla sua carriera artistica, DePrince ha scritto un’autobiografia intitolata “Taking Flight: From War Orphan to Star Ballerina” e un libro per bambini, “Ballet Dreams”, ispirato alla sua vita. La sua ambizione era quella di aprire una scuola di danza in Sierra Leone, sottolineando l’importanza di ispirare le nuove generazioni.
Michaela DePrince lascia nel dolore la sua famiglia, composta dalle sorelle Mia, Beelee, Jaye, Mariel e Amie, e dai fratelli Adam ed Erik.
